Il problema è che la mano invisibile è un concetto che viene estremizzato da morire e se lo sono preso in molti.

Come ci disse un professore di storia del pensiero politico: ma secondo voi, se Smith avesse voluto che lo stato non facesse niente avrebbe dedicato metà de La ricchezza delle nazioni alla spesa dello stato?

E in effetti Smith stesso in quel bel libretto che viene citato dagli anni 70 in poi dal centro- centrodestra elenca tutte le cose per cui lo stato deve spendere, tra cui le infrastrutture che nessun privato farebbe, le vie di comunicazione etc.

Che poi ok, statalista non lo era - un conto sono le vie, un conto la gestione; le infrastrutture sono dello stato e sono date in gestione per quanto concerne le ferrovie, in Italia almeno - ma quando si trasforma il pensiero di Smith in quello di von Hayek mi cadono le palle, con tutto il rispetto intellettuale per von Hayek, sia chiaro.