True madlad a Milano

Potrei chiedere a te di provare il contrario.

La mia è una constatazione empirica dove vivo.

Il degrado prima del picco di stranieri era più sostenibile, idem il delinquere.

Solo sul delinquere: all'epoca della criminalità meridionale nel mio quartiere il reato d'elezione era l'associazione a delinquere ma reati anche gravi come l'omicidio si consumavano tra affiliati e i boss avevano l'interesse di tenere il quartiere pulito dagli episodi di microcriminalità.

La criminalità straniera di oggi (prevalentemente nordafricana) invece porta principalmente microcriminalità e il nordafricano tipico della mia zona non è tanto diplomatico, ha il coltello facile.

Svariati quartieri popolari di Milano sono meno malfamati adesso che sono abitati da stranieri che quando erano abitati da italiani.

Provalo

Io ti porto il condominio dove vivo: 30 anni fa era 90% italiani, 10% stranieri e non c'erano problemi.

Oggi è 80% stranieri, 20% italiani. Il cortile condominiale viene usato per abbandonare biciclette (rubate), frigoriferi, monitor, TV, inerti, ecc. Dalle telecamere si sa chi è l'autore di turno (tutti egiziani o marocchini). Lo si fa presente all'autore e gli si intima di raccogliere. Se ne frega.

Stesso discorso per le biciclette. Siamo costretti a "farle arrivare" sul marciapiede della via pubblica e chiamare l'azienda ambientale e la Polizia Locale per richiedere la rimozione di una bicicletta che abbiamo "per caso" rinvenuto davanti casa.

Ogni notte facciamo ronde nelle cantine, con bastoni per autodifesa, alla ricerca nei corridoi di estranei che pretendono di dormirci. Ogni tanto siamo costretti a chiamare le FF.P. per farli allontanare. Italiani? No, stranieri.

Oppure ti posso raccontare della famiglia egiziana che dopo mesi e fiato sprecato da me (maledizione a chi ha richiesto a gran voce che diventassi consigliere condominiale) non ha ancora capito che non può stendere i tappeti sulla ringhiera del piano e non può tenerli lì per mesi. Come faccio poi a non essere intollerante nei confronti di chi se ne frega alla grande?

Ho due bar sotto casa che vengono chiusi dal questore ogni due mesi perché frequentati da delinquenti. Ogni mattino c'è vomito sul marciapiede. Ci spaccano spesso la serratura del portone per poter entrare nell'androne e pippare bamba o fumarsi canne.

Tempo fa ho dovuto chiamare le FF.P. perché l'ennesimo estraneo di turno correva per i piani alla ricerca di Tizia ed è finito con lo sfasciare la porta d'ingresso a calci di una povera crista marocchina del palazzo che non c'entrava nulla. Se fossi veramente razzista come sostenere l'avrei abbandonata al suo destino visto che la gente italiana ormai è terrorizzata e chiude a doppia mandata appena sente urla.

Ah dimenticavo: le nazionalità di chi fa questi casini sono marocchina, egiziana, tunisina e sudamericana (Perù, Ecuador).

Dimenticavo anche che prima, a parte le prostitute che vivevano nel mio palazzo e qualcuno che deteneva stupefacenti, il quartiere era meno malfamato.

Ma se vuoi possiamo parlare di via Padova: chiedi ai residenti se era meglio prima oppure oggi.

a te stanno sul cazzo i poveri, ma più probabilmente non ti piacciono proprio i diversi

Mi è indifferente lo stato patrimoniale di Tizio; io pretendo che la gente rispetti la convivenza civile e non delinqua e no, essere povero per me non è motivo per concedere di commettere reati.

Preferisco vivere in mezzo agli italiani ma se uno straniero si comporta bene per me e siamo compatibili per me non c'è differenza.

Poi a me non interessa minimamente evidenziare che esistono anche tanti immigrati integrati e rispettosi. Sul tema a me interessa solo esporre gli aspetti negativi.

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