Penso sia normalissimo.

Capita appena si perde il senso di incombenza di certi impegni, la stanchezza fa il resto.

Normalissimo fare mesi da campione e poi crollare. Se segui lo sport, noterai che esiste una linea sottile tra fare bene e bruciare le prossime tre partite. Basta poco, per farsi prendere dal ritmo e dare più di quanto si possa dare in modo sostenibile. E allora, dopo uno strappo in avanti, ti sei trovato ad avere pochissima energia, e la mente ovviamente, cerca ogni modo di sedersi e prendere fiato.

Riaggiusta il ritmo, usa del buon sonno di qualità per accelerare il recupero.

Fatto questo, rivedi le incombenze, lucidamente, e fai tuo il fatto che il compito che non fai oggi lo devi fare domani sommato al compito di domani. Tieni le cose sotto controllo, anche scrivendo un registro di quante ore di studio hai fatto. Monitora e cerca di capire qual è il ritmo che sostieni meglio. C’è una quantità di lavoro giornaliero che puoi fare che è perfetta per tirare fuori il massimo.

Ti faccio un esempio: nel mio lavoro posso fare un ora di fuoco, oppure due intense, o quattro serie. Se sforo, o sbaglio, o mi stanco da morire e domani farò cazzate.

Non è facile imparare il ritmo. Ci vogliono anni. Non disperare, controlla, monitora, trova il tuo regime.