Più che uno psichiatra, bisogna sentire un legale. È innegabile che l'alcool disinibisca, e il downvotato sopra di me ha pienamente ragione, nel senso che ci sono persone con una mente traviata da vari pensieri vergognosi, criminali e talvolta patologici.

La legge tiene in considerazione la disibibzione legata all'alcool. Separa l'ubriachezza volontaria, quella fortuita, quella abituale, quella premeditata e infine l'intossicazione cronica.

Volontaria - non cambia nulla, perché nel momento in cui decidi di bere sei consapevole che ti stai diminuendo la tua capacità di intendere e di volere, e resti imputabile per le tue azioni. Fortuita - se non è colpa tua il fatto di essere ubriaco, non puoi essere responsabile delle tue azioni. Normalmente non si applica al crimine sessuale, piuttosto è la vittima a non rispondere di eventuali crimini commessi nel mentre Premeditata - È UN AGGRAVANTE. Se uno ha intenzione di commettere una violenza e beve per disinibirsi ulteriormente e non avere ripensamenti. Anche l'ubriachezza abituale (non tutti sono d'accordo con questa ultima però) Intossicazione cronica - patologia vera e propria irreparabile e dovuta alla sostanza, anche in questo caso non sei imputabile (o lo sei parzialmente)