L'articolo non è scritto benissimo. Questo è più chiaro.
In ogni caso per come l'ho capito io (non sono un esperto in materia) si tratta di questo:
Normalmente, se sei un creditore di un soggetto (società, persona fisica) e questa entra in crisi c'è la possibilità che tu perda il tuo credito, anche totalmente (ad esempio: tu sei creditore di Pincopallo s.p.a. di € 200.000, questa fallisce e tu non becchi un euro).
Per le banche ad oggi c'è un meccanismo diverso: i conti correnti sono garantiti fino a € 100.000 (ad esempio: tu hai depositato € 200.000 su Bancapincopallo S.p.a.; questa entra in crisi e rimane priva di denaro: ti vengono restituiti € 100.000 e il resto l'hai perso).
In conseguenza di una direttiva europea che dovrà essere recepita con una legge (ma nessuno sembra avere ancora chiari i dettagli) parrebbe che questa garanzia possa essere ridotta. In particolare, parte dei crediti non verrebbero restituiti ma verrebbero convertiti in azioni della banca stessa. (ad esempio, ipotizzando una percentuale del 30% assolutamente sparata a caso da me: tu hai depositato € 200.000 su Bancapincopallo S.p.a.; questa entra in crisi e rimane priva di denaro: ti vengono restituiti € 70.000, € 30.000 ti vengono convertiti in azioni e il resto l'hai perso). La fregatura è che non è chiaro quanto possano valere le azioni di una banca palesemente in dissesto finanziario.
Insomma, forse l'articolo è allarmista ma non si tratta di buone notizie per i titolari di conti correnti.
Almeno, così l'ho capita io (ma mi pare che nessuno abbia le idee totalmente chiare).