Due anni fa, appena diplomatomi consigli molto simili ai tanti che hai ricevuto, OP, mi spinsero a mettere da parte la mia passione per la letteratura. In una mera ottica utilitaristica mi buttai su una facoltà che mi interessava molto poco, ottenendo pure buoni risultati nei primi sei mesi.

Non faceva per me, e a studiare controvoglia proprio non ci riuscivo. Abbandonai. Ora studio Lettere Moderne allo IUSS di Pavia (cerca rapidamente su Wikipedia se non lo conosci, tl;dr è una delle tre scuole superiori italiane a statuto autonomo insieme a Normale e Sant'Anna a Pisa). Rimarrò disoccupato? Chi può dirlo; mi permetto di dubitarne, un tantinello arrogante forse come uscita, ma tutto questo soltanto per dirti che la verità non è né di chi ti consiglia di seguire le tue passioni né di chi ti indirizza verso la scelta più spendibile sul mercato del lavoro.

Sta tutto a te. Io faccio davvero fatica a dirti verso cosa propendere, ma forse la mia esperienza può servirti e controbilanciare le affermazioni di coloro che ti scoraggiano aprioristicamente convinti di avere una verità in tasca. Se cinema e musica ti bruciano dentro così tanto, perché no? Ma dipende da te. Bada a cercare di comprendere se siano inclinazioni del momento o meno. Io ero, e sono tuttora, abbastanza ossessionato. In bocca al lupo, in tutti i casi.