Guerra in Ucraina - Megathread 09/03

La Cina fondamentalmente sta giocando una triplice partita:

  1. Non inimicarsi la Russia con la quale ha in ballo investimenti da triliardi, ma che potrebbe danneggiare l'immagine cinese. Dunque evitarne il default creditizio, dirottare le forniture di gas in Cina (per quanto fattibile in termini di volumi ed infrastrutture), dirottare gli scambi monetari su circuiti alternativi di pagamento allo SWIFT, ecc.
  2. Non inimicarsi l'Occidente (con il quale già ha abbastanza screzi), soprattutto gli USA. Se l'Europa è divisa e facilmente controllabile (vedi investimenti unilaterali nei vari porti del Mediterraneo stretti in momenti di debolezza politica, i capitali forniti ad interesse zero ai cittadini cinesi che investono in Europa, ecc.), altro paio di maniche sono gli USA, vero avversario nel Pacifico. Il programma cinese prevede il controllo dell'area pacifica, con la creazione di sotto-aree di influenza che le permettano la totale egemonia. Anche addirittura l'India, rivale storico (vedi guerriglia sul versante Kashmir), si sta avvicinando alla Cina perché vede prospettive di stabilità maggiori rispetto alla potenziale destabilizzazione della regione data dagli interventi americani (es. post-Afghanistan di cui l'India sta soffrendo l'ondata di profughi).
  3. Mantenere l'immagine di nuovo modello mondiale, di matrice unitaria Marxista-Leninista, in diretta contrapposizione a quello liberista-Keynesiano statunitense per tutti quei paesi sottosviluppati il cui modello di Stato-Nazione è in fase di costruzione (vedi paesi dell'Africa sub-sahariana) o di ristrutturazione (sud-est asiatico, ad esempio Myanmar post-golpe, Indonesia, Filippine).

Ma il vero piano di egemonia internazionale della Cina è l'abolizione del One Country Two Systems, in cui Hong Kong e Taiwan (oltre a Macao) vanno a delegittimare l'unità internazionale e la reale influenza cinese. Una volta che la Cina avrà raggiunto i propri obiettivi economici e politici nell'area del sud-est asiatico (di cui comunque controlla gran parte degli Stati direttamente o indirettamente), invaderà Taiwan (o meglio, "riporterà" l'isola ribelle di Formosa sotto il controllo della RPC) e si ergerà a nuovo leader globale in diretta competizione americana

Per cui tutto dipende da: quanto lontani sono i cinesi oggi dal primato internazionale? E soprattutto, sono disposti a fronteggiare apertamente gli USA oggi o manca ancora qualcosa per farlo?

M2C: non ci sono ancora arrivati ma manca poco, in primis la stabilità della regione (quasi raggiunta) con l'insediamento di autocrazie che legittimino le azioni aggressive nelle politiche di vicinato e azioni massicce nella politica internazionale.

/r/italy Thread Parent