Ti avviso, sarà un post lungo e con molte ripetizioni, tutte intenzionali. Mi ci sono impegnato un po' perché questo argomento mi appassiona molto.
Il mio consiglio è di utilizzare una conversazione strutturata, lavorando ogni volta su una e una sola affermazione, che sarà un'idea che tuo padre ha e in cui crede fortemente. Cercherò di illustrarti come imposterei io una conversazione di questo tipo.
Cosa fondamentale da ricordare a tutti i costi: non sarà un dibattito, ma un dialogo nel quale ogni punto sarà - idealmente - raggiunto per mutuo consenso, senza giudizi o contrapposizioni da parte tua. Questo avverrà - auspicabilmente - perché in questa conversazione vi occuperete di ciò che pensa lui, e non di ciò che pensi tu di ciò che pensa lui: per ragionare di cosa pensi tu riguardo allo stesso tema, potrete fare la stessa cosa a parti invertite in un secondo momento, per esempio alla fine della conversazione. Dovrai far presente questa cosa pure a lui in modo molto chiaro, qualora per evitare una domanda cercasse di rispondere con una contro-domanda per sapere che ne pensi tu o come argomenteresti contro ciò che dice: ciò che pensi tu non è rilevante in questo dialogo.
Durante la conversazione, cerca di riconoscere esplicitamente la sua sincerità e franchezza, qualora siano presenti: non è facile parlare di certe cose in profondità e sarebbe perfettamente comprensibile se si sentisse un po' inquisito poiché dentro una conversazione più impegnativa del normale - ma che non dev'essere per forza, anzi non dovrebbe affatto essere, seriosa (già soltanto il fatto di poter parlare di certe cose insieme sarebbe meritevole di cordialità e di una buona dose di gioia).
Cerca di fare domande aperte e cerca, quando lui fa una qualche affermazione che ritieni cruciale, di ripeterla ad alta voce, sia per essere sicuro di averla capita bene sia per dargli la possibilità di correggersi e aggiustare il tiro. In generale, se lo ascolterai in modo cd. attivo/riflessivo, andrà tutto più liscio.
(segue nel prossimo commento)