Io ho passato qualche hanno alla residenza universitaria RUI di Lambrate (Milano), aka Torrescalla. La cosa risale a 30 anni fa però, sono vecchietto.

Mi sono trovato benissimo. Persone splendide, ambiente favoloso, possibilità di concentrarsi nello studio, incontri culturali, tutto al top.

Passiamo al tema religione. Si, se tu fossi un dodicenne andare in un collegio dalle caratteristiche religiose così importanti sarebbe contestabile. Per una persona che è già cresciuta e ha maturato i suoi convincimenti no. Io ero cattolico ma non intendevo diventare parte dell'Opus Dei, un mio amico lo diventò e poi dopo alcuni anni uscì.

In ogni caso ti suggerisco vivamente di non nascondere il tuo status di non credente. La vita nel collegio è scandita da eventi religiosi e da persone che ti parlano e propongono cose religiose. Se uno si era finto cattolico finisce in un incubo di scuse per non partecipare alle iniziative e alla vita religiosa che non può durare, anche solo psicologicamente.

Francamente non so e non ricordo se fosse loro politica accettare residenti non-credenti. Non è escluso, perché nell'Opus Dei (vado sempre a memoria) c'è anche un ramo della prelatura composta di cooperatori atei, ossia di persone non credenti. Però attenzione, queste persone non credenti devono ugualmente apprezzare e sostenere i valori e la morale portata avanti dalla prelatura.

Ossia, un ateo "militante" e volto a diffondere la non credenza, stile Dawkins o Christopher Hitchens, per intenderci, non credo lo accetteranno mai. Questo è sicuro. E se ti accettano come ateo che rispetta i loro principi, comunque loro si tenteranno di convertirti.

Per l'ammissione mi fecero fare un tema scritto (non ricordo il titolo). Può darsi che serva anche per vedere le tue idee riguardo alla religione. Molto determinate era pure il voto conseguito alla maturità.