Ero in una situazione abbastanza penosa, iniziato due università senza finirle, crisi esistenziali varie come pioggia dal cielo. Lavori accettati senza la convinzione di portarli avanti, la consapevolezza che non mi piaceva nulla di quello che stavo facendo.

Poi sono stato aiutato. Nel senso che una mia parente (acquisita, santa donna) mi ha offerto di fare un lavoro (occasionale) lontano dal campo dei miei studi, ma in cui sapeva che potevo farcela.

Per farvela breve, mi ci sono buttato a capofitto e ho studiato come un dannato per progredire e migliorare, ho accettato commissioni sottopagatissime pur di fare esperienza... E alla fine, quando mi sentivo pronto, ho scritto un cv decente e ho cominciato a mandarlo a destra e a manca.

Oggi ho un lavoro, seppur precario (partita iva), pagato bene, in cui le mie doti vengono apprezzate e soprattutto che mi piace. Ho diversi clienti, per cui ho realizzato lavori in passato, che continuano a contattarmi e che mi permettono di arrotondare ulteriormente a fine mese.

E tutto questo a me è successo in un anno e mezzo, forse due. Non nascondo che mi sono fatto un c**o come una capanna per arrivare dove sono oggi, e in tante occasioni stavo per mollare e tornarmene dov'ero prima. Non faccio una vacanza decente dal 2015, per dire.

Ne ho molti di amici con una storia simile a quelle che raccontate qui. Almeno due o tre sono completi "NEET", o come si scrive. Cerco di spronarli, mando loro ebook per imparare a fare lavori nell'informatica... Però capisco che non è facile. E riconosco di aver avuto una sana dose di fortuna. Vorrei solo che quella spintarella che mi ha dato la mia parente, iniziando tutto questo, un giorno possa darla anch'io a qualcuno.

(In realtà forse ci sono riuscito, qualche giorno fa, affidando un lavoretto per un cliente che facevo prima e che non potevo più seguire a un mio amico. Speriamo vada bene!)

Scusate, mi sono dilungato troppo. Auguri a tutti :)