Innanzitutto credo che molte cose che le persone italiane credono sia un male per me è un bene. Un paio di esempi, noi ci lamentiamo e sembriamo sempre saper tutto (58 milioni di allenatori, 58 milioni di economisti ecc), ma questo sembra stupido eppure è meglio 58 milioni di deficenti che parlano che 57,999999 milioni di pecoroni e 1 dittatore.

Oppure la meritocrazia, qui in italia pensiamo sempre che non esista la meritocrazia. Eppure dipende sempre dalla sua definizione, chi dovrebbe essere lavorativamente più in alto per merito? Il più intelligente? Il più furbo? Quello che lavora di più? Quello che lavora di meno e fa lo stesso lavoro di quello che lavora tanto? L'invidia c'è ovunque, è vero che in italia è ampiamente aggiustabile il merito, ma preferisco un merito di furbizia che una società in cui i ricchi continuano a fare i ricchi e i poveri vengono semplicemente censurati (qui manca il lavoro come quantità, non come qualità).

Non si parli di politica, che in usa è tutt'apparenza, magari si incazzano se un politico va a letto con una stagista e poi lasciano la società divisa in ghetti nel 2015 con un presidente nero, in cui non solo non esiste la meritocrazia ma se nasci sfigato muori sfigato (e prima).

La sanità è gratis e buona (migliorabile nelle infrastrutture, ma non di certo nella qualità). La cultura generale è altissima, conosco persone di tutto il mondo e magari sono espertissimi in una cosa, ma poi appena escono dal loro campo non sanno nemmeno la differenza tra austria e australia. La scuola dell'obbligo è ancora una delle migliori (sempre migliorabile nelle infrastrutture).

L'unico problema dell'italia è che stiamo vivendo un circolo vizioso di rabbia verso noi stessi, sprechiamo il nostro cervello (che c'è) per annientare le altri parti dell'italia che non ci piacciono. Che sia il nostro capo che ci sembra deficente, al nordista che rompe i coglioni al terrone, al romano che è ladro. Nel frattempo tutte le altre nazioni, che a cervello stanno messi ben peggio di noi, riescono comunque a indirizzare i loro pensieri a sorpassare noi. Noi non siamo un popolo e mai lo saremo, messo in testa questo forse riusciremo a uscire dal nostro bozzolo di testacazzismo.