Mi pare un principio quantomeno contestabile, la morale é una tecnica di unione sociale, come hai detto, ma proprio per questo ha senso dato che fonda la coesistenza dei membri della società.

La morale e ciò che mi fa vivere nel rispetto dei miei simili, ciò che mi fa stabilire quello che é giusto o sbaglio, se rimuovi la morale crolla la base di reciproca fiducia tra i suoi membri che una qualsiasi società suppone.

Poi é vero che su molti aspetti della morale si può discutere, e su determinate sfumature c'è sempre una determinata ambiguità, ma non puoi ignorare la morale.

Il paragone con la religione é assurdo, primo perché la religione fa riferimento a una ragione trascendentale, mentre la morale no, anzi, é forse analizzabile da un punto di vista razionale, e secondo perché il giudizio negativo sulle supposte élite si basa anche su certi principi morale, mentre la religione in genere giustifica.

La morale é anche una spinta al cambiamento sociale, la religione, almeno nella modernità, no.

La scuola ha un valore morale, assolutamente, nella scuola gli insegnanti sono anche educatori, e nelle incombenze dell'educatore c'è quella di formare l'educando anche da un punto di vista morale.

Ovvio poi, la morale non é una istituzione monolitica e unitaria, e anche nella formazione scolastica ci deve essere apertura e pluralità. Ma escludere la formazione morale dalle occupazioni della scuola significa sminuire il valore di questa istituzione.